Cari lettori , vi segnalo questa nuova uscita dalla penna di Daisy Franchetto buona fortuna all'autrice e ... buona lettura a voi :-)
Daisy
Franchetto
Sono
nata quarant’anni fa a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vivo a
Torino, città del mistero. Mi occupo di counseling.
La
scrittura è una passione nascosta che ho iniziato a coltivare tardi.
Ciò
che scrivo nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità
psichiatriche e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra,
l’impegno per la difesa dei diritti umani. L’ascolto delle persone in
difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di me stessa. Il mondo onirico e la
ventennale attività di scavo nella mia psiche.
La
scrittura mi rende una persona migliore.
Pubblicazioni
Dodici Porte
è il romanzo d’esordio. Primo di una trilogia. È stato pubblicato nella sua
nuova versione da “Lettere Animate” (febbraio 2015).
Dodici Porte Spin Off (Tre giorni,
tre parole) è una novella edita da Lettere Animate
(aprile 2015).
Sei
Pietre Bianche è il secondo romanzo della trilogia
dedicata a Lunar. Pubblicato con Lettere Animate Editore (dicembre 2015).
Sono
stati poi pubblicati i seguenti racconti:
-
“Ragnatele” nella raccolta “Obsession”
curata da Lorenzo Spurio, edizioni Limina Mentis (2013), sempre lo stesso
racconto è pubblicato nella raccolta Short Story 2, edito da Lettere
Animate Editore.
-
“Margherite tra i capelli” nella raccolta
la “Forza della Diversità”, Edizioni Montag (2013)
-
“Bottiglie di cielo”, racconto pubblicato
dalla rivista letteraria “Euterpe” numero 12, 2014
-
“Teoria della Creatività”, racconto pubblicato
dalla rivista “Coachmag” numero 13, 2014
-
“Ombra e Luce”, per la raccolta Short Story 1, Lettere Animate Editore,
aprile 2015
-
Sempre insieme, ricordi? ,
racconto per la raccolta horror Buio, Lettere Animate Editore ottobre
2015
Gestisco
un sito, www.daisyfranchetto.com
e la pagina dedicata alla protagonista di Dodici Porte
Autore: Daisy
Franchetto
Editore: Lettere Animate Editore
Editore: Lettere Animate Editore
Genere: Fantasy
Lunghezza: 328 pagine
prezzo: 1,99 euro
Link utili
sito
http://www.daisyfranchetto.com
pagina Facebook
https://www.facebook.com/iosonolunar
booktrailer
https://www.youtube.com/watch?v=1FzroLf9oYw
acquisto ebook
Lunghezza: 328 pagine
prezzo: 1,99 euro
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Pensato come
proseguio di Dodici Porte, primo romanzo della trilogia che ha come
protagonista Lunar, Sei Pietre Bianche è stato concepito con una
narrazione che lo rende un romanzo indipendente, che può essere letto e
apprezzato anche da chi non conosce il primo episodio.
Sei pietre bianche
che circondano un obelisco nero.
Sei varchi
dimensionali.
Un nuovo viaggio
alla scoperta delle proprie origini.
Un bambino da
salvare, una Dimensione corrotta da una materia oscura, un Amore che ha atteso
cento anni per potersi annunciare.
Lunar è tornata.
A tre anni
dall'esperienza nella Casa e dalla violenza che l'ha messa di fronte a un duro
processo di trasformazione, la giovane protagonista di Dodici Porte non
è più una ragazzina. Abita da sola in un
piccolo appartamento in città, studia e lavora. Accanto a lei il fedele cane
Sinbad, su cui grava una maledizione che
Lunar non conosce, e l'anello che le ricorda costantemente il legame con la
Terra dei Morti.
Dopo l'ultima
visione avuta fuori dalla Casa, nella quale un bambino veniva rapito da un
gigante, la giovane non ha più avuto esperienze del genere, o contatti con
altre Dimensioni. A volte stenta a credere che ciò che ha vissuto nella Casa
sia davvero accaduto. Ma c'è l'amico Sinbad a ricordarle chi lei sia.
Lunar ha stretto
amicizia con Odilon, un bambino dal passato misterioso che vive in
orfanotrofio. Proprio la scomparsa del piccolo, ad opera di un essere
spaventoso, riporterà la nostra protagonista e
il suo amico a quattro zampe a
contatto con le Dimensioni parallele.
Lunar e Sinbad, con
l'aiuto di Altea, proveniente dai Cieli Razionali, si metteranno sulle tracce
dei rapitori di Odilon. Ha inizio il viaggio attraverso sei portali
dimensionali rapprensentati da sei lapidi bianche.
Di nuovo un percorso
che è insieme scoperta di se stessi e di luoghi sconosciuti.
Di nuovo avventure
formidabili che svelano quanto ci sia di sublime e oscuro nell'inconscio.
Un sogno ricorrente.
Ancora una notte, ancora quel sogno, ancora quelle immagini.
Sempre lo stesso, da tre anni. Ogni volta si aggiungeva un
particolare che completava il quadro, ogni volta si svegliava con la stessa
nostalgia e la voglia di tornare a casa. Anche se non sapeva dove fosse, ormai,
la sua casa.
Il sogno iniziava sempre allo stesso modo. Vedeva i suoi
piedi decorati con bellissimi tatuaggi color argento. Camminava calpestando
candida sabbia, morbida come velluto e fresca. Le minuscole pietre che si
mescolavano alla distesa sabbiosa riflettevano i bagliori notturni, allora
alzava il capo a contemplare il cielo, sconfinato. Una stella cadente solcava
la volta celeste, lasciando una scia luminosa che si dissolveva riassorbita
dalla notte. All’orizzonte le Tre Lune sorgevano allineate. Tornando ad
abbassare lo sguardo, poteva osservare la vastità del Deserto di Muna,
volgendosi a est, l'immenso Bosco degli Alberi Neri e a nord in lontananza la
sagoma scura del Palazzo con le sue guglie e le torri.
Una risata sgorgava argentina dal centro del suo cuore. Ecco
la sua casa, ecco il regno cui apparteneva. Poi una scossa sotterranea la
faceva trasalire e un brivido le percorreva la schiena. Guardando a terra
vedeva con orrore che la sabbia aveva lasciato spazio a una voragine che
correva lunga e profonda verso il Palazzo.
La crepa nera sembrava portare al centro stesso della terra.
Lei restava a guardare inorridita l’oscurità, mentre una voce tetra saliva dal
nulla.
Si svegliava proprio prima di cogliere ciò che la voce
diceva. E fu a quel punto che si svegliò anche quella notte.
Riaprì gli occhi di scatto sentendosi perfettamente sveglia
e lucida, assalita da quel desiderio viscerale di raggiungere la terra sognata,
di salvare quel che restava di un mondo perduto.
Rimase sdraiata e immobile ad ascoltare il ticchettio
incessante della pioggia sul lucernario. L’appartamento in cui abitava da
qualche mese era immerso nel buio.
Sinbad era sdraiato al suo fianco, il costato si gonfiava e
sgonfiava al ritmo tranquillo del respiro.
L’animale aprì gli occhi. «Non riesci a dormire?»
«Ho fatto di nuovo quel sogno, ma non capisco mai cosa dica
la voce.»
«Non avere fretta» la ammonì il cane.
«Dopo tre anni che faccio lo stesso sogno? No, non c’è
fretta» rispose lei sarcastica.
«Abbi pazienza Lunar. Il tempo è ormai prossimo.»
«Speriamo» sospirò lei «proverò a dormire ancora un po’.»
Fuori la pioggia continuava a cadere sottile, mentre il destino
tesseva il disegno che, di lì a poco, avrebbe travolto nuovamente le vite di
Lunar e Sinbad.
Ho letto il primo romanzo di quest'autrice e mi intriga questo suo secondo lavoro, anche perché si annuncia come il sequel della prima storia
RispondiEliminaGreat readd thanks
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