Sono anche qui:
martedì 30 giugno 2015
Quattro chiacchiere con Thomas Melis
BIO: Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si occupa di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale per lo sviluppo. Ha collaborato con diverse riviste on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. Per Lettere Animate Editore ha pubblicato "A un passo dalla vita", il suo romanzo d'esordio, e lo spin off "Platino Blindato".
·Seduto a
tavolino o sul divano-letto? Rigorosamente al tavolo.
domenica 28 giugno 2015
Carlo Francesco Zappulla intervista
Benvenuto !!! Questo lo spazio a te dedicato per ringraziarti
dei selfie che ci hai regalato per #LeggiUnEmergente.
Vorrei mostrare a tutti chi sei e svelare qualcosa in più
sul tuo libro.
Oltre a scrivere cosa
fai nella vita?
Come occupazione faccio il magazziniere presso un magazzino
di mobili, come passioni che coltivo amo leggere, andare al cinema, viaggiare,
fare video (spesso i soggetti sono gli animali).
Cosa leggi nelle ore
libere?
Un po’ di tutto, spazio dal fantasy, fantascienza, horror,
thriller e avventura.
Come è nato questo tuo
libro? Come ti è venuta l’ispirazione?
Anni fa gestivo un blog su una piattaforma – ormai chiusa –
e così mi misi a scrivere delle storie che potessero catturare l’attenzione di
qualche lettore. Ho avuto un discreto successo: 27.000 visite in quattro anni.
Erano racconti piuttosto lunghi, pubblicati a puntate. La gente li leggeva e
commentava. Spesso l’ispirazione me la davano i lettori più accaniti, che sono
anche diventati dei personaggi nelle storie che ho inventato.
Quanto hai impiegato
per la stesura? E per la revisione?
Circa tre anni per la prima stesura, qualche mese per le
varie revisioni.
Quali sono stati i
passi che ti hanno portato alla pubblicazione?
Seguivo un blog di una scrittrice pubblicata da Lettere
Animate, così mi sono incuriosito e sono entrato sul sito dell’editore. Ho
chiesto se pubblicassero anche raccolte di racconti, ho inviato una mail con il
manoscritto e ho atteso.
Ebook o cartaceo?
Entrambi, solo che il cartaceo uscirà a breve.
Quando scrivi lo fai:
·
In
silenzio
·
Ascoltando
musica (se si di che tipo)
·
Al pc
·
Su carta
·
Preferibilmente
in che stanza ?
·
Seduto a
tavolino o sul divano-letto?
Ascoltando musica, quasi
sempre sono colonne sonore di film che mi sono piaciuti parecchio. Scrivo in
camera mia, oppure in auto, su quaderni, oppure al computer, però mi appunto
degli schemi sui capitoli che devo scrivere. E questo lo faccio sempre, perché
mi aiuta per la prima stesura.
Genere del libro?
Horror, fantasy e fantascienza.
Raccontaci in breve
di cosa parla, cosa ci racconti in questa storia
Si tratta di una raccolta di 14 racconti.
Il
mondo di Misy
Jack, curiosando per il centro di Roma, viene
catapultato in un universo parallelo. Conoscerà Max e il mondo in cui vive. Max
non è un cane comune, ha molte qualità nascoste.
Il
cacciatore di taglie
Cyvin cattura un ladro di cavalli, conoscerà una
strana religione e molti altri personaggi, mentre il mondo si avvicina al
baratro della distruzione. E’ un fantasy – western che vi catturerà, anche per
l’ironia dei personaggi.
Il
contatto
Jeremy Dowson è stato appena
licenziato, entra in un bar per affogare la sua tristezza in un caffè e stringe
la mano a un tizio. Succederà qualcosa di immaginabile.
In
magazzino
Quattro magazzinieri si ritrovano ad affrontare un
Out break di zombie durante il loro turno di lavoro. Il mondo non sarà più lo
stesso, nemmeno le persone che cercheranno di sopravvivere.
La
grotta Jeckjr
Due coppie di ragazzi vanno a Sherley-Wood, un
parco nazionale, per passare un paio di giorni in mezzo alla natura. Un libro
strano racconta di una vecchia grotta, l’autore è uno pseudonimo e la casa
editrice non esiste più. E se la grotta fosse lì vicino?
La
stirpe spezzata
La gente di Conrad vive tranquilla, finché un
esercito di mostri non invade le loro terre e gli consegna un ultimatum. Re
Spen deve prendere la sua più importante decisione, ne va delle vite della sua
gente, della regina. Un racconto epico!
E questi sono solo alcuni racconti. Non volevo dilungarmi troppo.
Perché dovremmo
leggerlo?
Perché vi immergerete in 14 storie e vivrete avventure
assieme ai protagonisti. Dimenticherete il presente per sapere come si
svilupperanno le loro storie. Credetemi, vi terranno compagnia!
Cosa dicono i
lettori?
Proponici qualche recensione (copia incolla o metti il link )
Francesca.
intrigante, delicato,
I sogni si sono materializzati e gli incubi hanno sussurrato dietro le spalle.
Consigliato e suggerito per diletto e dileggio.
I sogni si sono materializzati e gli incubi hanno sussurrato dietro le spalle.
Consigliato e suggerito per diletto e dileggio.
Paolo.
ottimo libro, la resa descrittiva per immagini
supera le aspettative, leggendo sembra di essere insieme ai protagonisti,
bello, molto bello.
Cosa bolle ora in
pentola? Progetti per il futuro?
Ho appena terminato “Angeli, Diavoli e Zombie”, un’altra
raccolta di racconti sempre fantasy, horror e fantascienza. Adesso è in mano a
Lettere Animate Editore e presto verrà pubblicato. Inoltre sto terminando un
romanzo di genere Fantastico dal titolo “Dreamworld – Io, Katy e Lupo”.
Mancano due capitoli per terminare la prima stesura.
Ti faccio un enorme
in bocca al lupo per tutto e ti ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo.
Crepi il lupo! Grazie a te per le belle domande che mi hai
fatto, per me è stato un piacere.
Questo è il link al mio blog.
sabato 27 giugno 2015
segnalazione YGDRASILL
Vi presento un'altro EBOOK dal catalogo Lettere Animate , buona lettura a voi e a me: il libro è in attesa nel mio kindle, in ottima compagnia. Viva l'estate, dai che si legge, si legge si legge!!!
BIOGRAFIA
Livio Sollo nasce a Napoli nel 1989. Atleta, genio della matematica, poeta, pittore, artista poliedrico e volto televisivo noto: tutte cose che Livio non è. In compenso fin da bambino si diverte a leggere e raccontare storie d’ogni tipo. Si laurea a Perugia e comincia a fare il giornalista, un lavoro che lo porta fino agli studi televisivi di CNBC Italy (507 Sky), dove tuttora scrive, traduce e fa il doppiatore.
E’ l’autore del programma The Floor, condotto da Silvia Berzoni, dedicato alla finanza americana analizzata direttamente dal piano terra di Wall Street. In realtà è tutta una copertura: la sua vera vita sta in quelle storie che non smette mai di leggere e che qualche volta prova a raccontare.
TRAMA
Una scommessa andata male e un giovane con tante domande. Un binomio che almeno una volta ha rispecchiato la vita di tutti. Di solito è meglio chiudere gli occhi e fare un bel respiro. Ma non basta a Vittorio per uscire dai corridoi di Villa Salieri né a Laura per ritrovare la via di casa nella nebbia. Forse è un sogno, si ripetono di fronte alle visioni che tormentano corpo e spirito, forse è uno scherzo di chi si è lasciato prendere la mano. Eppure la via di casa è smarrita. Ogni spiegazione soffocata dal buio e dalla pioggia. Vittorio e Laura sono in viaggio alla ricerca disperata di una spiegazione e della risposta a una domanda ricorrente: che cos'è Ygdrasill?
SINOSSI
Vittorio ha fatto una scommessa. Quando Antonio lo ha sfidato a fotografare gli interni di Villa Salieri, mausoleo che si dice sia abitato dagli spiriti, non è riuscito a rifiutare, poiché ne andava di mezzo l’orgoglio. Armato di macchina fotografica e accompagnato da Laura, scontrosa amica di vecchia data, Vittorio si è addentrato nei corridoi impolverati, fra il mobilio novecentesco ormai marcio, consapevole che l’unica cosa spaventosa che avrebbe trovato sarebbero stati ragni e topi di campagna. La sua opinione tuttavia cambia quando strani avvenimenti iniziano a sconvolgere la villa, costringendo lui e la sua amica alla fuga. Una volta fuori, Vittorio e Laura si ritrovano in un ambiente sconosciuto, su un sentiero che conduce in un bosco e ad una strana città mai vista prima. Fra dubbi e paure, incontri sorprendenti e bestie misteriose, i due amici si scoprono prigionieri di un gioco macabro in cui recitano la parte delle vittime, costrette a fuggire di continuo per salvarsi la vita. Come se la situazione non fosse già al limite della realtà, Vittorio inizia ad avere strane visioni, distorsioni che coinvolgono eventi presenti e futuri. Come hanno fatto ad arrivare lì e qual è il legame tra gli incubi e i pericoli che si susseguono? La realtà non è quello che sembra e starà a loro comprendere la vera natura del gioco, fino a svelare l’incredibile mistero che si cela dietro le urla dei suoi partecipanti.
Link :
venerdì 26 giugno 2015
Recensione di 'Il nostro gioco. Sogni sospesi"
IL BLOCCHETTO:
Titolo: Il nostro gioco. Sogni sospesi
Autore: Ilaria Pasqua
Editore: Leucotea (1 gennaio 2015)
Formato: cartaceo. Copertina flessibile: 124 pagine
Editore: Leucotea (1 gennaio 2015)
Formato: cartaceo. Copertina flessibile: 124 pagine
Prezzo:12,90
Pagine:124
L’AUTRICE:
Ilaria Pasqua è una giovane scrittrice, articolista nella redazione del giornale Futuro Quotidiano.com, gestisce un suo blog dove recensisce libri e film e collabora con la rivista di cinema Recencinema.it .
Esordisce come selfpublisher, per poi affidare i suoi lavori a varie case editrici:
Ilaria Pasqua è una giovane scrittrice, articolista nella redazione del giornale Futuro Quotidiano.com, gestisce un suo blog dove recensisce libri e film e collabora con la rivista di cinema Recencinema.it .
Esordisce come selfpublisher, per poi affidare i suoi lavori a varie case editrici:
“Le tre lune di Panopticon – Anime prigioniere”,
primo volume di una trilogia, è ora pubblicato da Lettere Animate Editore.
“Il giardino degli aranci – Il mondo di Nebbia”,
primo libro di una seconda trilogia, è pubblicato da Nativi Digitali Edizioni.
Il secondo volume della saga, “Il giardino degli
aranci – Il mondo del Bosco“, è uscito il 16 ottobre 2014, sempre per
Nativi Digitali Edizioni.
“Il bambino nascosto nel buio” edito da La Ponga
Edizioni.
Ha pubblicato ad agosto il racconto “Quel sigaro”
nell’antologia “Aquarium” con Lettere Animate Editore.
Il nostro gioco è il suo ultimo lavoro edito da Leucotea edizioni.
SINOSSI:
“Devo portarla via di qui" è l'unico pensiero che Davide ha in mente mentre corre via dal ghetto insieme a sua sorella Flaminia, di cinque anni. È la mattina del 16 ottobre 1943 e i due ragazzini sono rimasti soli in una Roma che non riconoscono più. I tedeschi hanno preso in mano le redini della città, e loro non sanno dove rifugiarsi per sfuggirgli. Davide porta avanti il gioco iniziato dai loro genitori per impedire alla bambina di capire cosa sta succedendo. E così farà anche Enrico, un ragazzino dei quartieri ricchi che li nasconde in casa sua rischiando molto. Nonostante una prima iniziale diffidenza nascerà una bellissima amicizia che li salverà da un destino orribile. Continueranno a giocare tutti insieme, trascinati dai sogni magnifici di Flaminia, fino a quando non finirà la guerra, fino a quando non sfiorirà del tutto l'infanzia.
“Devo portarla via di qui" è l'unico pensiero che Davide ha in mente mentre corre via dal ghetto insieme a sua sorella Flaminia, di cinque anni. È la mattina del 16 ottobre 1943 e i due ragazzini sono rimasti soli in una Roma che non riconoscono più. I tedeschi hanno preso in mano le redini della città, e loro non sanno dove rifugiarsi per sfuggirgli. Davide porta avanti il gioco iniziato dai loro genitori per impedire alla bambina di capire cosa sta succedendo. E così farà anche Enrico, un ragazzino dei quartieri ricchi che li nasconde in casa sua rischiando molto. Nonostante una prima iniziale diffidenza nascerà una bellissima amicizia che li salverà da un destino orribile. Continueranno a giocare tutti insieme, trascinati dai sogni magnifici di Flaminia, fino a quando non finirà la guerra, fino a quando non sfiorirà del tutto l'infanzia.
RECENSIONE:
Questa è la storia di un’amicizia nata nella peggiore delle situazioni: la guerra.
Questa è la storia di un’amicizia nata nella peggiore delle situazioni: la guerra.
Due fratelli ebrei, Davide 12 anni e Flaminia 5 si ritrovano
divisi dai genitori durante un rastrellamento. Davide, sentendosi responsabile
per la sorella, continua un gioco iniziato dai genitori, facendo credere alla
sorellina di partecipare a un grande nascondino. Il tutto s’incentra un po’ su
questo:il nascondere le brutture della guerra agli occhi innocenti di un
bambino e trasformare tutto in un gioco. E Flaminia riuscirà a mantenere
la sua spensieratezza fino all’ultimo, finché sarà possibile, grazie anche all’intervento di Enrico. Un bambino solo, che va contro gli
stessi genitori ospitando ebrei in una casa frequentata da tedeschi e cercando di rendere la
permanenza, per quanto possibile, piacevole e sicura, soprattutto per la
piccolina.
Questo lato protettivo dei due ragazzini per la protagonista
più piccola è la parte più dolce e ben riuscita della storia. Flaminia gioca,
mangia con voracità, ha sempre i suoi bei codini ben fatti dal fratello
maggiore e ha sempre voglia di giocare, nonostante tutto. Enrico e Davide invece sono cresciuti prima
del tempo, sono adulti in miniatura e cercano solo di sopravvivere in un mondo
corrotto dalla guerra, preservando la spensieratezza della piccola Flaminia.
L’unica parte che per me ha stonato un pochino è quella
inerente ai sogni in comune dove i bambini s’incontrano e si sfogano della
segregazione cui sono costretti. Poi al mattino si ricordano tutto, come fosse reale. Una parte
un po’ troppo fantastica per un libro ambientato nella cruda realtà. Ovviamente
questa è una scelta voluta, che fa proprio da contrasto alle brutalità della guerra. Ciò
nonostante forse avrei scelto un’opzione un po’ meno fantastica. Invece avrei dato un po’ più di spazio al
contorno: una maggiore descrizione di Roma in quel periodo storico, una finestra
aperta anche al di fuori della piccola nicchia della casa di Enrico, non mi
sarebbe affatto dispiaciuta.
GIUDIZIO COMPLESSIVO:
Il libro si legge d’un fiato, la trama è piacevole e non è
intrisa del solito pietismo in cui è facile cadere quando si parla di
bambini in difficoltà.
Consigliato per chi vuole una storia in cui i sentimenti
fanno da padroni , una storia in cui il mondo degli adulti, brutale e
sconvolgente, contrasta con la forza della fantasia, una storia in cui chi deve
essere protetto e aiutato è in realtà chi aiuta gli altri a superare i brutti
momenti, grazie alla contagiosa allegria, la purezza e l’ingenuità.
La delicatezza di quest’autrice nel trattare argomenti così
spinosi, ha dato vita a un romanzo meritevole d’attenzione.
mercoledì 24 giugno 2015
segnalazione: romanzo “Un cuore a metà” di Silvia Maira
Ecco una nuova uscita per Lettere Animate, oggi vi segnalo il romanzo di Silvia Maira, buona lettura!!!!!
Sinossi del romanzo “Un cuore a metà”
di
Silvia Maira
Aida Leone è una trentenne
siciliana, agente immobiliare con una famiglia normale e un’amica di vecchia
data, Mila, il cui legame è più forte di un vincolo di sangue.
All’improvviso, in un freddo giorno
di dicembre, la sua vita tranquilla viene sconvolta dall’incontro con Ruggero
Serravalle, facoltoso e affascinante imprenditore romano, trent’anni più grande
di lei.
Tra i due scoppia una passione
forte e travolgente, che sembra superare ogni ostacolo, sociale e
generazionale. Ruggero si troverà ad affrontare la famiglia di Aida: le
perplessità di papà Pietro, che ha la sua stessa età e di mamma Lucia, che
avevano immaginato al fianco della loro figlia un uomo più giovane. Aida, dal
canto suo, si scontrerà con l’anziana madre di Ruggero, una donna di ottanta
anni dal carattere forte e volitivo, che ha un forte ascendente sul figlio e
che vive nel ricordo della moglie di Ruggero, deceduta qualche anno prima, a
cui la donna era molto affezionata.
Può un amore e un’attrazione così
forte superare tutte le difficoltà?
Il destino sembra complicare
ulteriormente le cose quando, nella vita di Aida, compare una nuova persona,
Johnny, un musicista, poco più grande di lei, allegro e spensierato, che se ne
innamorerà perdutamente e proverà a far breccia nel suo cuore, nonostante
l’ingombrante presenza di Ruggero, con la sola ricchezza di cui dispone: la
musica.
“Un cuore a metà” è un romanzo ricco di emozioni, un ricamo di
sentimenti che mira ad arrivare dritto al cuore del lettore, una storia vissuta
tra due paesi della Sicilia, Marina di Scimeca e Fontanabella, i cui nomi sono
di pura invenzione, e Roma.
Una storia ricca di colpi di
scena, con un finale rassicurante, ma non scontato.
“UN CUORE A META’ ”
si rivolge al lettore che vuole emozionarsi e viaggiare con la mente grazie
alla forza trainante della lettura, si rivolge a chi crede che esista ancora un
sentimento vero come l’amicizia, che l’amore vero va vissuto sempre e comunque.
Si rivolge a chi sa emozionarsi davanti ad un tramonto sul mare e a chi subisce
l’innegabile fascino di Roma.
martedì 23 giugno 2015
Intervista a Daniela Nardi
Benvenuta !!! questo lo spazio a te dedicato per i selfie
che ci hai regalato per #LeggiUnEmergente.
Questa una pagina è tutta tua: uno spazio per mostrare a
tutti chi sei e svelarci qualcosa in più sul tuo libro.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Grazie per avermi dedicato questo spazio. Ѐ una magnifica
occasione per farmi conoscere.
Cosa faccio nel tempo libero? Quando non scrivo, passeggio.
Cammino per raccogliere le idee, puntualizzare un pensiero, farmi venire
un’ispirazione. Da circa un anno mi sono trasferita in una cittadina col mare a
due passi. Adoro andare sulla spiaggia, soprattutto d’inverno quando ci sono
poche persone, e guardare il mare.
Parlaci di te come lettrice: quali i tuoi generi preferiti?
Gli autori?
Non sono il tipo “leggo di tutto, anche gli scontrini del
bar”, anzi, sono piuttosto selettiva. Amo i classici come Hesse, Mann, Ibsen,
Pirandello, Kafka. Sono una fanatica della letteratura latino americana e adoro
Gabriel Garcia Marquez e Isabel Allende. Però non ho pregiudizi e se mi capita
un autore emergente che è nelle mie corde lo leggo volentieri, magari provo
anche una sana invidia perché è più bravo di me!
Come è nato questo tuo libro? Come ti è venuta
l’ispirazione?
Il mio libro è una raccolta di racconti ispirata alla
realtà. A volte basta una frase pronunciata in un discorso, un evento di
cronaca, un episodio vissuto in prima persona; comincio a rifletterci su,
costruisco un racconto il più possibile aderente alla realtà, ma anche in grado
di cogliere lo stato d’animo, di far riflettere sulla natura del protagonista o
dei protagonisti che non sono “personaggi”, ma esseri umani.
Quanto hai impiegato per la stesura? E per la revisione?
Essendo una raccolta di racconti scritti negli anni,
quantificare il tempo di stesura è fuorviante. Diciamo che il più “vecchio” ha
circa dieci anni e il più recente un paio. Ovviamente non sono gli unici
racconti che ho scritto, ma una selezione di quelli più aderenti al tema
proposto. Stesso discorso per la revisione.
Quali sono stati i passi che ti hanno portato alla
pubblicazione?
Ero piuttosto scettica sul fatto che le case editrici
fossero propense a pubblicare raccolte di racconti e, inizialmente, i fatti mi
hanno dato ragione. Ho fatto una scrematura delle pochissime che le accettavano
e, quasi per caso, leggendo sul forum di Writer’s Dream, sono incappata in
Lettere Animate, che da subito mi è sembrata una realtà molto dinamica; inoltre
divulgava in digitale, che è la dimensione giusta per i miei lavori. Ho mandato
il manoscritto…ed eccomi qui!
Quando scrivi lo fai:
·
In silenzio
·
Ascoltando musica (se si di che tipo)
·
Al pc
·
Su carta
·
Preferibilmente in che stanza ?
·
Seduta a tavolino o sul divano-letto?
Lo faccio in silenzio (ho bisogno di concentrazione e in
quei momenti, anche una mosca mi distrae) al pc in una stanza, ma anche in
soggiorno, sul balcone, sul divano letto…quando urge scrivere non ci si fa
tanto caso!
Genere del libro?
Sinceramente? Non saprei dare una collocazione precisa. Main
stream forse è generico, neorealismo un po’ pretenzioso. Amazon lo classifica
anche come Urban life. Insomma è Narrativa.
Raccontaci in breve di cosa parla, cosa ci racconti in
questa storia
Carne Umana è una raccolta di quindici racconti brevi, che
sono incentrati su argomenti di grande attualità, quali la violenza sulle
donne, la vita in carcere, gli sbarchi dei clandestini, l’omosessualità, il
bullismo, il disagio sociale, la malattia e la morte.
La definizione “carne umana” pone in evidenza la vera natura
dei protagonisti che sono puri e semplici corpi in balia della violenza e del
male che li opprime. Siamo di fronte a individui che devono affrontare dei
punti nodali della propria esistenza e accettare i fatti che ne deriveranno,
recuperando nel profondo tutta la forza d’animo di cui sono capaci.
C’è un filo poi che
lega tutte le storie: la riflessione sull’angoscia di vivere, sulla solitudine
e l’emarginazione.
Perché dovremmo leggerlo?
Come dicevo sopra, è un libro di grande attualità, capace di
regalare emozioni forti, che non indulge nel patetismo, ma cerca attraverso le
pagine di restituire, in modo efficace e convincente, l’immagine di una realtà
immediata e cruda, che non ha limiti temporali o spaziali, in quanto storia del
mondo attuale.
Cosa dicono i lettori?
Proponici qualche recensione
Queste sono un paio di recensioni su Amazon, le metto qui
perché sono piuttosto brevi (così non vi tedio troppo!)
5.0 su 5 stelle Poesia della sofferenza, 18 marzo 2015
Di tommi187 - Visualizza tutte le mie recensioni
Acquisto verificato(Cos'è?)
Questa recensione è su: Carne Umana (Formato Kindle)
Carne Umana è un reportage a puntate sui meandri più bui
della nostra società. Poesia del disagio e della sofferenza e momenti di
linguaggio "vero", reale e tangibile si alternano nella creazione di
piccoli ritratti crudi, ma gentili, di una realtà contemporanea nascosta.
Daniela Nardi mostra, senza giudicare, attraverso una scrittura elegante e
curata nella sua molteplicità. Fa emergere situazioni ignorate, che solitamente
restano confinate sotto il tappeto, pur riempendo ogni angolo delle nostre
città. Carne Umana è proprio questo: una testimonianza in presa diretta del
dolore e della solitudine dell'uomo Occidentale, dal reietto nato al nuovo
reietto. Nel momento in cui se ne conclude la lettura lo si percepisce come uno
schiaffo: uno schiaffo di cui si sentiva il disperato bisogno.
Aiuta altri clienti a trovare le recensioni più utili
4.0 su 5 stelle Drammatico ma bellissimo, 26 aprile 2015
Di moda64 - Visualizza tutte le mie recensioni
Acquisto verificato(Cos'è?)
Questa recensione è su: Carne Umana (Formato Kindle)
Quindici racconti che trattano temi molto forti e
drammatici; la lettura di ciascun racconto mi ha lasciato un nodo in gola e
molta tristezza, assegno però 4 stelle per lo stile bellissimo e altamente
poetico di questa scrittrice di rara bravura
Ce ne sono altre, sempre su Amazon a cui rimando con i link.
E poi c’è una recensione su un blog che non fa sconti a
nessuno e che per me è stata la prova del fuoco:
Cosa bolle ora in pentola? Progetti per il futuro?
Ho inviato a Lettere Animate un vero romanzo, Mille Giorni
d’Inverno, scritto con uno stile particolare, evocativo e con i toni della
favola. Narra le vicende di una famiglia sfollata durante la seconda guerra
mondiale, dove le emozioni non mancano e nemmeno i colpi di scena! Tutto tratto
da storie vere, naturalmente. Secondo l’editore dovrebbe uscire a luglio,
incrociamo le dita!
Ma non è finita: ho in cantiere un altro romanzo, un romance
ambientato negli anni ottanta che è uno spaccato, a volte serioso, a volte
ironico, sul mondo adolescenziale di quell’epoca.
Ti faccio un enorme in bocca al lupo per tutto e ti
ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo .
Grazie a te Francesca e al tuo
blog.
I link per l'acquisto
AMAZON:
LA FELTRINELLI:
MONDADORI STORE:
IBS LIBRI:
LA MIA PAGINA
FACEBOOK:
Grazie Francesca, davvero di cuore, sei una persona speciale
<3
lunedì 22 giugno 2015
Intervista a Paola Casadei
Questa una pagina è tutta tua: uno spazio per mostrare a
tutti chi sei e svelarci qualcosa in più sul tuo libro.
Ciao Francesca e grazie per questa intervista.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Il mio tempo è organizzato al contrario: dato che sono
arrivata da poco in Francia e non lavoro, trascorro gran parte della giornata a
leggere, scrivere, imparare a usare i social network. Suono il pianoforte e ho
qualche allievo. Poi frequento due club di lettura (uno in inglese e uno in
inglese), per cercare di costruirmi un ambiente sociale intorno, dato che sera
e week-end rimaniamo spesso in famiglia. Mi resta dunque solo un po’ di tempo
libero per occuparmi della casa e della cucina.
Parlaci di te come lettrice: quali i tuoi generi preferiti?
Gli autori?
Narrativa di certo. Thriller e polizieschi per rilassarmi.
In questo momento non ho autori preferiti, ho avuto una fase (lunghissima) di
soli classici, poi autori sudafricani (dai premi Nobel Nadine Gordimer e J.M.
Coetzee a Brink, Damon Galgut, Zakes Mda), francesi, che scopro grazie alle
scuole dei miei figli, italiani e non solo. In questo momento sto leggendo anche molti
esordienti.
Come è nato questo tuo libro? Come ti è venuta
l’ispirazione?
È
nato vivendo davvero in Africa per dodici anni con la famiglia. Ho conosciuto
persone speciali e vissuto esperienze fuori dall’ordinario, mi sembrava
un’occasione da cogliere. Anche per non dimenticare.
Quanto hai impiegato per la stesura? E per la revisione?
È
un libro molto disordinato. Direi un anno, anzi molto di più per la stesura,
dato che per mesi mi capitava di non scrivere nulla. Ne avevo scritto un altro
in precedenza, che è e resterà nel computer e che mi aveva preso già un paio d’anni,
ma non mi convinceva e ho ricominciato tutto daccapo con nuovi personaggi e
idee. Anche la revisione è stata lunga, perché non l’ho mai fatto leggere a
nessuno fino alla fine e non ero mai soddisfatta.
Quando scrivi lo fai:
·
In silenzio
·
Ascoltando musica (se si di che tipo)
·
Al pc
·
Su carta
·
Preferibilmente in che stanza ?
·
Seduta a tavolino o sul divano-letto?
Il più delle volte in silenzio
al pc, davanti alla scrivania in un piccolo studio che avevamo previsto per mio
marito, in silenzio e bevendo molto caffè e tè alla menta. Tempo fa scrivevo
molto su carta, ho ancora fogli e quaderni con note e appunti sparsi ovunque,
ma di recente cerco di usare il computer.
Genere del libro?
Narrativa contemporanea.
Raccontaci in breve di cosa parla, cosa ci racconti in
questa storia
Nel libro racconto la vita intera di un’adolescente che a un
anno si trovava già in Africa, in scuole piene di bambini provenienti da Gabon,
Costa d’Avorio, Argentina, Colombia, Russia, Francia, Madagascar, Camerun.
Quando ha 16 anni la sua famiglia trasloca in Italia, in una città del
centro-nord non specificata, che Carlotta conosceva solo perché andava in
estate a trovare i parenti. Deve ricostruirsi tutto intorno, appoggiandosi alle
amiche lontane grazie a Skype e guardando spesso le foto del passato insieme al suo fratellino adottato. C’è un po’ di tutto: ricordi di
viaggi, conversazioni tra adulti circa le sorti dell’Africa, la situazione
degli aiuti all’Africa, i disagi per la situazione sanitaria o sociale,
l’amicizia con una ragazza alla quale hanno ucciso il padre; articoli di
giornali sudafricani riguardanti gli abusi sui bambini e le violenze, un
riassunto sulla storia del Sudafrica. Ci sono anche riflessioni e ricette di
Giulia, la madre, che compie il suo percorso di distacco dall’Africa
riproponendo piatti africani come la thieboudienne, il mafé, il caril de camarão, il bobotie. E una
storia d’amore che nasce.
Cosa dicono i lettori?
Proponici qualche recensione
Ho solo due commenti, uno su Amazon e l’altro su
Bookrepublic. Li incollo:
“Storia avvincente!
Evoca personaggi,avvenimenti e paesaggi molto
realistici e concreti,soprattutto per chi ha visitato quei luoghi e ha visto
gli animali, caratteristici di quell'affascinante terra,qui descritti con una
dovizia di particolari che denota una personale e precisa conoscenza di ciò che
viene descritto!
Notevole è anche la profondità con cui vengono descritti e analizzati i sentimenti di un'adolescente che, pur così giovane,affronta con disinvoltura,anche se, a volte,con sofferenza psicologica,il disagio di ben quattro o cinque traslochi in continenti e nazioni dalle caratteristiche diverse e, a volte,contrastanti.
Lo consiglio per la precisione ed esattezza delle descrizioni e per la profondità dell'analisi dei sentimenti!”
Notevole è anche la profondità con cui vengono descritti e analizzati i sentimenti di un'adolescente che, pur così giovane,affronta con disinvoltura,anche se, a volte,con sofferenza psicologica,il disagio di ben quattro o cinque traslochi in continenti e nazioni dalle caratteristiche diverse e, a volte,contrastanti.
Lo consiglio per la precisione ed esattezza delle descrizioni e per la profondità dell'analisi dei sentimenti!”
“Un romanzo denso di emozioni di chi l'Africa l'ha respirata con
il cuore!”
Cosa bolle ora in pentola? Progetti per il futuro?
Sto scrivendo un racconto di genere diverso dal libro, che
nella mia testa avrebbe anche già un
seguito. Ma soprattutto sto cercando di pubblicare un romanzo molto
interessante che ho tradotto dal francese: autrice e traduttrice mi sembra un
sogno ambizioso per una farmacista quale ero,
ma non irrealizzabile.
Ti faccio un enorme in bocca al lupo per tutto e ti
ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo .
Link per l’acquisto: http://www.amazon.it/Lelefante-gi%C3%A0-valigia-Paola-Casadei-ebook/dp/B00V3R9GLS/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1434704354&sr=1-1&keywords=l%27elefante+%C3%A8+gi%C3%A0+in+valigia
Disponibile su tutti gli store
giovedì 18 giugno 2015
#LaNotteBiancaDegliEbook
Ed ecco un'altra magnifica iniziativa da non perdere! Tanti , Tanti libri scontatissimi da accaparrarsi, che aspettate a partecipare?
Sabato 20 giugno la notte si accende di stelle e ogni astro splendente porta verso un nuovo mondo fantastico. Anche quest’anno, tra il 20 e il 21 giugno, torna Letti dei Notte, un progetto di Letteratura Rinnovabile, che dal 2012 vuole promuovere la letteratura.
Non è una notte qualunque. È una notte magica dove tutto può accadere intorno ai libri, una festa della lettura diffusa e simultanea lungo tutto lo stivale, ormai un fenomeno di costume.
Non è una notte qualunque. È una notte magica dove tutto può accadere intorno ai libri, una festa della lettura diffusa e simultanea lungo tutto lo stivale, ormai un fenomeno di costume.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto...
CHIACCHIEREDISTINTIVORB.BLOGSPOT.COM|DI ROBERTO BONFANTI
Iscriviti a:
Post (Atom)