Oggi intervistiamo una blogger che si fa chiamare
Belle, come il personaggio disneyano che più ama la lettura e i libri. Con lei
parliamo di emozioni, immortalità e tanti (troppi?) libri del cuore. Trovate il suo blog qui
Benvenuta e grazie per
aver accettato questa intervista. Chi sei nella vita di tutti i giorni?
Grazie mille a voi per questa bella iniziativa. Sono
Belle (o meglio questo è lo pseudonimo che uso e no, non voglio rivelare il mio
nome) e ho 28 anni. Sono una ragazza che si divide fra lavoro, lavoro e ancora
lavoro e le persone a me care, viaggiando, quando possibile, perché non riesco
a star ferma e conoscere, esplorare, mi fa sentire viva. Per il resto la mia
vita è un caos, e ci vorrebbe una lunga seduta per parlarne ;)
Che posto hanno i
libri nella tua vita?
Faccio un lavoro che è strettamente legato ai libri
perciò direi che sono fondamentali nella mia vita, e per questo mi ritengo
molto fortunata. Essendo un’accanita lettrice per me il libro è vita, è
emozione, è conoscere, viaggiare, svago, è tutto. Con un libro posso trovare
1000 emozioni diverse, posso viaggiare nel tempo, nello spazio, e altro ancora.
Umberto Eco disse «Chi non legge, a 70 anni
avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era
quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava
l’infinito.. perché la lettura è un’immortalità all’indietro.» Come non
essere d’accordo!
Qual è il tuo libro o
il tuo autore del cuore?
Ah, bella domanda! Ne ho molti perché ognuno è legato
ad un momento particolare della mia vita. Dalla serie di Harry Potter che mi ha
accompagnato negli anni, al ciclo dei moschettieri di Dumas perché adoro il
modo in cui riesce a coinvolgerti nella storia (in effetti è uno dei miei autori
del cuore); dalla saga Lux della Armentrout che mi ha aperto un mondo e finora
non ho trovato nemmeno un suo libro che non mi piacesse, ad ASOIAF (Le cronache
del ghiaccio e del fuoco) del caro Martin e di cui ancora aspetto il seguito
dopo anni e anni di attesa; da Orgoglio e
pregiudizio della Austen (una delle autrici che più amo) alle avventure
Poirot e Miss Marple. Tutti questi mi hanno aiutato in momenti particolari e
hanno preso un pezzettino del mio cuore.
Perché hai deciso di
aprire un blog letterario?
Perché le persone a me vicine non ne potevano più di
sentirmi parlare di libri (ahahah...).
Ma soprattutto perché posso esprimere ciò che penso liberamente e mi piace
confrontarmi con altri lettori al riguardo.
Qual è il genere che
preferisci leggere e recensire?
Anche qui vario a seconda dell’umore, ma principalmente
Urban fantasy, distopici, storici, romance e gialli.
Leggi e recensisci
anche altri generi?
Leggo molti classici e qualche volta biografie ma non
li recensisco (non so dirti il motivo per cui non lo faccio).
Ti definiresti
"buona" o "cattiva" con gli autori?
Beh, dipende: se il libro mi piace allora sono buona,
se dovesse non piacermi per gusto personale sarei chiara; se invece il libro è
proprio pessimo perché è davvero un brutto libro, allora sarei spietata, lo
ammetto, ma semplicemente perché lo farei anche a tu per tu. Se non lo facessi sarei
falsa ed è una caratteristica che non mi appartiene.
E gli autori,
accettano le tue critiche?
Onestamente non lo so, ma è la vita. Se le accettano
bene, altrimenti sono problemi loro. Ci si mette in gioco ogni giorno in ogni
cosa e qualche volta quello che facciamo piace, altre volte no. Sono aperta a
ogni dialogo nel caso in cui ci si voglia confrontare.
Cosa pensi del self
publishing?
Non sono contraria, nel self si possono trovare storie
e autori validi (per esempio, i libri di Liliana Marchesi per me sono davvero
validi). Può essere un trampolino di lancio se si ha davvero del talento.
Se un libro non ti
piace, lo recensisci lo stesso?
Certo! Alla fine è la mia opinione, possono esserci
persone che sono d’accordo con me e altre a cui invece è piaciuto, e mi
piacerebbe saperne il motivo.
Un parere per
orientarci: cosa occorre a un libro oggi per attirare l'attenzione in un
mercato così affollato?
Ah, questa è difficile. Posso dirti che secondo me è un
mix di cover (perché anche l’occhio vuole la sua parte), una sinossi
convincente (che ha lo stesso impatto dei trailer dei film) e una pubblicità
ben studiata.
Per quanto mi riguarda, ciò che attrae la mia
attenzione è una somma dei primi due elementi (cover e sinossi) e poi un
qualcosa di particolare, originale, che deve spiccare e attrarmi.
Grazie mille ancora per le domande!!!!
Clara Cerri