Benvenuta e grazie
per aver accettato questa intervista. Chi sei nella vita di tutti i giorni?
Sono io a doverti ringraziare, visto lo spazio che dedichi alla
Nicchia Letteraria e a me: quindi, grazie di vero cuore! Allora, nella vita di
tutti i giorni sono una studentessa universitaria che spera di conseguire al
più presto la seconda laurea in Ingegneria informatica.
Che posto hanno i
libri nella tua vita?
Decisamente un posto importantissimo: non potrei mai fare a meno di
leggere, sarebbe come se mi obbligassi a comportarmi contro la mia natura. Fin
da bambina, ho sempre avuto questa passione che, però, solo con l'inizio
dell'università si è radicata davvero in profondità e di ciò sono terribilmente
contenta!
Qual è il tuo libro
o il tuo autore del cuore?
Il mio libro del cuore? Difficilissimo scegliere, ma citerò il primo
che abbia divorato in poche ore, il bellissimo Orgoglio e pregiudizio di
Jane Austen!
Per quanto riguarda l'autore preferito, non ne ho solo uno, ma
molti. Per citarne un piccolo gruppetto: Ken Follett, Paulo Coelho, Fedor
Dostoevskij, Jamie McGuire, Carlos Ruiz Zafón, Lauren Kate, Jennifer
Armentrout, J. K. Rowling, Anna Premoli, Erri De Luca e, beh, mi fermo qui
perché altrimenti domani non avrei ancora terminato questa lista pressoché
infinita!
Perché hai deciso
di aprire un blog letterario?
Non so quando, ma qualche anno fa, parlando con un'amica di un libro
di Paulo Coelho che avevo appena terminato, proprio lei mi mise la pulce
nell'orecchio con la domanda: "Ma se aprissi un blog letterario e
scrivessi recensioni?". Non avevo mai pensato, prima di quel momento, di
imbarcarmi in un'impresa simile. Dopo essermi resa conto che, sì, non era
un'idea proprio così campata per aria, ho deciso di tenere in conto questo
piccolo sogno, per il momento serbandolo nel cassetto. Quando, poi, ebbi la
fortuna e l'occasione di conoscere la mia attuale collega di blog, vista la
nostra passione comune per la lettura e il desiderio di rendere partecipi anche
altre persone di ciò che più adoriamo, ho pensato di proporle la questione. Da
marzo di quest'anno siamo online e devo dire che è stata una delle scelte
migliori mai fatte in vita mia!
Qual è il genere
che preferisci leggere e recensire?
Sicuramente amo il romance. Sarà banale come preferenza, visto che
sono una ragazza, ma non posso rispondere con un altro genere a questa domanda!
Leggi e recensisci
anche altri generi?
Non disdegno alcun libro, anche quelli in cui non è presente alcuna
sfumatura del romanticismo che tanto amo: molto spesso mi capita di scegliere
dei titoli diversi per poter prendere un respiro da tutto il "diabete"
letto e quindi accumulato con il tempo. Una pausa non guasta mai, dopotutto.
Ti definiresti
"buona" o "cattiva" con gli autori?
Direi buona. Se gli autori scelgono La Nicchia Letteraria per una
segnalazione e/o una recensione, siamo noi a doverli ringraziare per
l'attenzione e l'opportunità che ci riservano: lo staff del nostro blog tende
ad essere sempre disponibile e lieto di conversare con gli scrittori. Ovviamente,
per quanto riguarda le recensioni, siamo molto schiette e diciamo sempre la
verità, anche in caso di giudizio negativo, senza però ledere all'immagine
dell'autore e del suo libro, evitando anche di utilizzare un linguaggio
offensivo e/o volgare.
E gli autori,
accettano le tue critiche?
Per il momento, non abbiamo avuto problemi di questo genere: con gli
autori abbiamo sempre un dialogo molto amichevole e cordiale. Speriamo di
mantenere questa linea fin a subito adottata per una buona convivenza comune.
Cosa pensi del self
publishing?
Penso sia un buon modo per farsi conoscere e far sentire la propria
voce, quando magari le case editrici, che preferiscono inseguire l'onda del
momento, decidano di non dare spazio a un libro che, con i dovuti aggiustamenti
del caso, potrebbe essere ritenuto valido per essere pubblicato a loro nome.
Se un libro non ti
piace, lo recensisci lo stesso?
Fino ad ora, non mi è capitata questa situazione, però, penso che,
sì, recensirei lo stesso. Non voglio censurare la mia opinione solo perché il
mio giudizio è negativo e quindi potrebbe non essere ben visto: le recensioni
servono soprattutto agli scrittori e chiaro è che sono quelle negative a far
capire all'autore cosa è andato storto nella sua storia. Praticamente è un buon
trampolino di lancio per il successivo romanzo che darà alla luce.
Un parere per
orientarci: cosa occorre a un libro oggi per attirare l'attenzione in un
mercato così affollato?
Sono una di quelle lettrici che non legge mai l'incipit quando va in
libreria e ovviamente non scarica l'estratto dagli store online. Ciò che mi
colpisce e mi induce all'acquisto è un iter procedurale diviso in tre passi.
Prima di tutto, guardo la copertina. È sicuramente superficiale, ma "l'occhio
vuole la sua parte" non è un proverbio proprio vuoto di significato e mi
ci affido parecchio, quando guardo gli scaffali o i "reparti"
digitali. Se rimango colpita dalla cover di un libro, sono certa che ha tutta
la mia attenzione. Come secondo passo, direi che leggo il titolo del romanzo:
non deve essere troppo pesante (la lunghezza non sempre gioca a favore) deve
accattivarmi tanto da chiedermi "Di cosa mai parlerà?", imponendomi,
perciò, un certo rimuginare a riguardo. Ultimo passo, la sinossi/trama deve
stupirmi: non deve essere troppo poco dettagliata, ma neanche prolissa; deve
sapermi intrigare, evitando, di conseguenza, di rivelarmi troppo del libro,
prima ancora che ne abbia letta una riga.
Penso che questi tre siano gli ingredienti per
poter attirare più pubblico possibile: è però da considerarsi un parere
decisamente soggettivo e ovviamente opinabile.
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