Intervista a Francesca Rossini, autrice di “Phoenix. Operazione Parrot”
Cari lettori, oggi siamo in compagnia di Francesca, autrice di un libro che ho trovato molto interessante sia per il tema affrontato che per la struttura della storia.
Benvenuta Francesca, presentati ai nostri lettori!
Ciao a tutti, sono un’insegnante, una mamma, una lettrice compulsiva che si diverte anche a scrivere.
Scrivo articoli, racconti su varie piattaforme e illustro storie per bambini. Phoenix. Operazione Parrot è il mio primo romanzo edito da Lettere Animate.
Che cosa leggi solitamente?
Leggo thriller di ogni tipo, gli horror di King e tutto ciò che cattura la mia attenzione. Ultimamente, sarà per solidarietà, sarà perché ho scoperto tutto un mondo di splendide letture, divoro i libri degli esordienti come me.
Il tuo romanzo d’esordio è ambientato nel periodo della guerra fredda (1983); come è nata l’idea di raccontare una vicenda legata a questo periodo storico?
Si tratta di un periodo di grandi intrighi e complotti, ma soprattutto un’epoca con poca tecnologia. Ambientare una spy-story oggi avrebbe voluto dire super tecnologia, super macchinari e mezzi di trasporto, che non sono nel mio stile. Molto più misterioso è agire in un’epoca in cui non si usavano ancora i cellulari e le mille possibilità della rete.
Ho notato con piacere che hai dato molto rilievo alle caratteristiche psicologiche dei tuoi personaggi; ci parli dei protagonisti del tuo libro?
Sì, per me la psicologia, il comportamento e il modo di essere di un personaggio contano molto, forse più della trama stessa. Io ho studiato la psicologia e me ne sono appassionata. Da lì nasce Clay: agente della CIA, ex soldato in Vietnam e uomo dal passato a dir poco problematico. È un uomo enigmatico e affascinante, ma con moltissimi problemi relazionali e comportamentali, pieno di manie e tic, ai limiti della normalità.
Leila invece è una donna semplice, che vive in un quartiere disagiato, infermiera, mamma single e con a carico la famiglia della sorella, immatura e ‘scroccona’. Dietro questa normalità, Leila nasconde la voglia di mettersi in gioco e di fare la differenza.
Quest’improbabile coppia vivrà situazioni, litigando in continuazione, ma imparando pian piano a conoscersi e apprezzarsi l’un l’altro.
Tanto per complicare ancora le cose, a un certo punto della storia arriverà la compagna di Clay: Rebecca, bellissima, invincibile e agente, come lui.
In che genere collochi il tuo libro?
È un thriller dalle sfumature rosa: c’è molta azione, ma al centro ci sono loro: Leila e Clay.
Scriverai ancora?
Il seguito di Phoenix. Operazione Parrot è quasi pronto; inoltre c’è il progetto di un romanzo a più mani con due mie amiche e colleghe di Lettere Animate. Scrivere mi piace molto: finché avrò storie da regalare, lo farò con gioia e passione.
Rosaria Andrisani
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