martedì 23 giugno 2015

Intervista a Daniela Nardi



Benvenuta !!! questo lo spazio a te dedicato per i selfie che ci hai regalato per #LeggiUnEmergente.
Questa una pagina è tutta tua: uno spazio per mostrare a tutti chi sei e svelarci qualcosa in più sul tuo libro.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Grazie per avermi dedicato questo spazio. Ѐ una magnifica occasione per farmi conoscere.
Cosa faccio nel tempo libero? Quando non scrivo, passeggio. Cammino per raccogliere le idee, puntualizzare un pensiero, farmi venire un’ispirazione. Da circa un anno mi sono trasferita in una cittadina col mare a due passi. Adoro andare sulla spiaggia, soprattutto d’inverno quando ci sono poche persone, e guardare il mare.





Parlaci di te come lettrice: quali i tuoi generi preferiti? Gli autori?

Non sono il tipo “leggo di tutto, anche gli scontrini del bar”, anzi, sono piuttosto selettiva. Amo i classici come Hesse, Mann, Ibsen, Pirandello, Kafka. Sono una fanatica della letteratura latino americana e adoro Gabriel Garcia Marquez e Isabel Allende. Però non ho pregiudizi e se mi capita un autore emergente che è nelle mie corde lo leggo volentieri, magari provo anche una sana invidia perché è più bravo di me!



Come è nato questo tuo libro? Come ti è venuta l’ispirazione?

Il mio libro è una raccolta di racconti ispirata alla realtà. A volte basta una frase pronunciata in un discorso, un evento di cronaca, un episodio vissuto in prima persona; comincio a rifletterci su, costruisco un racconto il più possibile aderente alla realtà, ma anche in grado di cogliere lo stato d’animo, di far riflettere sulla natura del protagonista o dei protagonisti che non sono “personaggi”, ma esseri umani.





Quanto hai impiegato per la stesura? E per la revisione?

Essendo una raccolta di racconti scritti negli anni, quantificare il tempo di stesura è fuorviante. Diciamo che il più “vecchio” ha circa dieci anni e il più recente un paio. Ovviamente non sono gli unici racconti che ho scritto, ma una selezione di quelli più aderenti al tema proposto. Stesso discorso per la revisione.


Quali sono stati i passi che ti hanno portato alla pubblicazione?

Ero piuttosto scettica sul fatto che le case editrici fossero propense a pubblicare raccolte di racconti e, inizialmente, i fatti mi hanno dato ragione. Ho fatto una scrematura delle pochissime che le accettavano e, quasi per caso, leggendo sul forum di Writer’s Dream, sono incappata in Lettere Animate, che da subito mi è sembrata una realtà molto dinamica; inoltre divulgava in digitale, che è la dimensione giusta per i miei lavori. Ho mandato il manoscritto…ed eccomi qui!


Quando scrivi lo fai:
·       In silenzio
·       Ascoltando musica (se si di che tipo)
·       Al pc
·       Su carta
·       Preferibilmente in che stanza ?
·       Seduta a tavolino o sul divano-letto?


Lo faccio in silenzio (ho bisogno di concentrazione e in quei momenti, anche una mosca mi distrae) al pc in una stanza, ma anche in soggiorno, sul balcone, sul divano letto…quando urge scrivere non ci si fa tanto caso!


Genere del libro?

Sinceramente? Non saprei dare una collocazione precisa. Main stream forse è generico, neorealismo un po’ pretenzioso. Amazon lo classifica anche come Urban life. Insomma è Narrativa.




Raccontaci in breve di cosa parla, cosa ci racconti in questa storia

Carne Umana è una raccolta di quindici racconti brevi, che sono incentrati su argomenti di grande attualità, quali la violenza sulle donne, la vita in carcere, gli sbarchi dei clandestini, l’omosessualità, il bullismo, il disagio sociale, la malattia e la morte.
La definizione “carne umana” pone in evidenza la vera natura dei protagonisti che sono puri e semplici corpi in balia della violenza e del male che li opprime. Siamo di fronte a individui che devono affrontare dei punti nodali della propria esistenza e accettare i fatti che ne deriveranno, recuperando nel profondo tutta la forza d’animo di cui sono capaci.
 C’è un filo poi che lega tutte le storie: la riflessione sull’angoscia di vivere, sulla solitudine e l’emarginazione.

Perché dovremmo leggerlo?

Come dicevo sopra, è un libro di grande attualità, capace di regalare emozioni forti, che non indulge nel patetismo, ma cerca attraverso le pagine di restituire, in modo efficace e convincente, l’immagine di una realtà immediata e cruda, che non ha limiti temporali o spaziali, in quanto storia del mondo attuale.


Cosa dicono i lettori?
Proponici qualche recensione 

Queste sono un paio di recensioni su Amazon, le metto qui perché sono piuttosto brevi (così non vi tedio troppo!)



5.0 su 5 stelle Poesia della sofferenza, 18 marzo 2015
Di tommi187 - Visualizza tutte le mie recensioni
Acquisto verificato(Cos'è?)
Questa recensione è su: Carne Umana (Formato Kindle)
Carne Umana è un reportage a puntate sui meandri più bui della nostra società. Poesia del disagio e della sofferenza e momenti di linguaggio "vero", reale e tangibile si alternano nella creazione di piccoli ritratti crudi, ma gentili, di una realtà contemporanea nascosta. Daniela Nardi mostra, senza giudicare, attraverso una scrittura elegante e curata nella sua molteplicità. Fa emergere situazioni ignorate, che solitamente restano confinate sotto il tappeto, pur riempendo ogni angolo delle nostre città. Carne Umana è proprio questo: una testimonianza in presa diretta del dolore e della solitudine dell'uomo Occidentale, dal reietto nato al nuovo reietto. Nel momento in cui se ne conclude la lettura lo si percepisce come uno schiaffo: uno schiaffo di cui si sentiva il disperato bisogno.
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4.0 su 5 stelle Drammatico ma bellissimo, 26 aprile 2015
Di moda64 - Visualizza tutte le mie recensioni
Acquisto verificato(Cos'è?)
Questa recensione è su: Carne Umana (Formato Kindle)
Quindici racconti che trattano temi molto forti e drammatici; la lettura di ciascun racconto mi ha lasciato un nodo in gola e molta tristezza, assegno però 4 stelle per lo stile bellissimo e altamente poetico di questa scrittrice di rara bravura

Ce ne sono altre, sempre su Amazon a cui rimando con i link.





E poi c’è una recensione su un blog che non fa sconti a nessuno e che per me è stata la prova del fuoco:





Cosa bolle ora in pentola? Progetti per il futuro?

Ho inviato a Lettere Animate un vero romanzo, Mille Giorni d’Inverno, scritto con uno stile particolare, evocativo e con i toni della favola. Narra le vicende di una famiglia sfollata durante la seconda guerra mondiale, dove le emozioni non mancano e nemmeno i colpi di scena! Tutto tratto da storie vere, naturalmente. Secondo l’editore dovrebbe uscire a luglio, incrociamo le dita!
Ma non è finita: ho in cantiere un altro romanzo, un romance ambientato negli anni ottanta che è uno spaccato, a volte serioso, a volte ironico, sul mondo adolescenziale di quell’epoca.


Ti faccio un enorme in bocca al lupo per tutto e ti ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo .
Grazie a te Francesca e al tuo blog.





I link per l'acquisto 
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Grazie Francesca, davvero di cuore, sei una persona speciale <3


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