Battibecchi...
«Dritta
a casa? Ma ti sei bevuto il cervello? In caso ti fossi scordato quelli ci
stanno cercando, credi non abbiano piazzato qualche scagnozzo davanti a casa
mia? Appena metterò piede lì dentro mi verranno a prendere in meno di un
minuto, non sarò al sicuro finché tutta questa faccenda non sarà conclusa,
vengo con te!»
«Devi
essere completamente svitata, tu non vieni affatto con me!»
«Oh
sì invece!»
«Oh
no invece!»
«Si
dà il caso che se tu non mi porterai con te io spiattellerò ai quattro venti,
se serve anche alla stampa, il tuo nome e cognome, il tuo bel nome in codice e
soprattutto dove sei diretto.»
«Non
lo faresti!»
«Mettimi
alla prova!»
Si
fissarono per un lungo istante con odio negli occhi, lei teneva le braccia
conserte e si mordeva il labbro inferiore, lui stringeva così forte il
bicchiere nella mano che le nocche erano diventate bianche, poi lo sbatté con violenza sul tavolo: «Mondo lebbra! E va bene! Finirai per morire
o farmi ammazzare, lo so già, vieni pure, non ne hai ancora abbastanza di
questa vita?» non aspettò la
risposta, si alzò furioso ed uscì, Leila guardò Greg con un’espressione di
trionfo stampata sul viso.
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